Come coltivare il timo
Per scoprire come coltivare il timo in poche e semplici mosse non perdetevi la nostra guida pratica ricca di consigli, suggerimenti utili e trucchi per riuscire a coltivare in vaso questa aromatica dalle mille proprietà benefiche, ottima alleata anche in cucina.
Scoprite come coltivare il timo, una delle piante che possono essere coltivate senza difficoltà in balcone più apprezzate. E’ un arbusto delle labiate, conosciuto e utilizzato fin dall’antichità come pianta officinale per le spiccate proprietà balsamiche, antisettiche e anticatarrali. Come aromatica, il timo si presta a diversi utilizzi in cucina: molto indicato come condimento – sopratutto per carni arrosto e pesce – e per profumare le insalate, viene usato anche come base per liquori e infusi.
Ma come coltivare il timo in casa se non si ha molto spazio a disposizione? Niente paura, come altre piante, anche il timo può essere coltivato in vaso senza troppa fatica.
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Come coltivare il timo: vaso, terreno, innaffiatura
Prima di scoprire come coltivare il timo in vaso, è opportuno sapere che è una pianta che cresce spontaneamente in terreni aridi e soleggiati. Sarà dunque opportuno scegliere un luogo in pieno sole dove posizionare il vaso al riparo da correnti d’aria ed escursioni termiche.
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I rinvasi devono seguire lo sviluppo graduale della pianta: partirete, quindi, da un vasetto molto piccolo e arriverete ad uno in terracotta un po’ più grande, riempito con unterreno arido ben drenato su un letto di argilla espansa che proteggerà le radici dai ristagni di acqua.
Le innaffiature devono essere regolari, ma mai abbondanti, poiché il terreno deve rimanere sempre abbastanza asciutto. In autunno e in inverno innaffiate sporadicamente e con moderazione, per poi essere intensificate in estate con l’arrivo del caldo.
Come coltivare il timo: la semina
Per coltivare il timo in vaso potete scegliere di acquistare un piantina già abbastanza sviluppata o di partire dal seme, avendo cura di far germogliare la pianta in semenzaio nel periodo estivo. I mesi più indicati per seminare il timo sono giugno e luglio. Una volta interrati, i semi di timo dovranno riposare per quasi un anno in un luogo caldo, asciutto e riparato. All’inizio della primavera successiva potranno essere trapiantati in un vaso idoneo.
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Come detto, il timo mal sopporta le basse temperature. In inverno, dunque, dovrete mettere in casa le vostre piante e posizionarle in un luogo più soleggiato possibile. Se vivete in regioni dal clima non eccessivamente rigido, potete provare a conservare le piantine in balcone, magari proteggendole con un apposito telo.
Ricordate che durante la stagione invernale il timo seccherà completamente fino a sembrare ‘morto’. Niente paura, perchè in primavera tornerà a germogliare più rigoglioso che mai!
Come coltivare il timo: la raccolta
Una volta imparato come coltivare il timo sul vostro balcone o semplicemente in vaso, passiamo alla raccolta. Il periodo migliore per effettuarla va dalla primavera all’estate, ovvero da maggio ad agosto. Le parti edibili della pianta sono quelle aeree, particolarmente tenere e profumate, compresi i fiori. Una volta raccolto, il timo può essere conservato in frigorifero all’interno di un contenitore forato per circa una settimana.
In alternativa potete essiccare il timo conservandolo in un luogo fresco e asciutto, all’interno di barattoli chiusi ermeticamente. Una volta essiccato, manterrà tutte le sue proprietà e il suo aroma per i successivi 4-6 mesi.
Adesso che avete imparato come coltivare il timo e affinato il vostro pollice green, siete pronti per la prossima guida?
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