Rispetto ai detersivi per i piatti il discorso è più complesso perchè ci sono diverse tipologie di lavaggi secondo i capi.

• Fare attenzione alle quantità di detersivo usato, meglio piccole quantità.
• Utilizzare lavatrici di nuova generazione che dimezzano il consumo di acqua. 
• Ridurre la quantità di detersivo trattando preventivamente le macchie con sapone di Marsiglia
• Usare la pallina dosatrice di plastica col detersivo nel cestello che fa risparmiare un buon 20% lava meglio grazie all’effetto meccanico di sfregamento.
• È vero che i detersivi bio sono più costosi, ma in quanto privi di sostanze inerti possono essere usati in minori quantità e di conseguenza la spesa rispetto a quelli tradizionali appare quasi uguale, se non più bassa.
• Le sostanze irritanti e inquinanti dei detersivi restano sui capi e si trasferiscono sulla nostra pelle.
• Ricordate che l’acqua calda è di per se efficace per la pulizia dei tessuti.
• Sono da preferire i detersivi in polvere rispetto a quelli liquidi.
• I detersivi tradizionali, contengono già l’anticalcare, ma se l’acqua è particolarmente calcarea, si può usare un po’ di aceto bianco (100 ml di aceto bianco nella vaschettina dell’ammorbidente, in modo da sostituire anche l’ammorbidente. Non lascia odori.

L’ammorbidente dovrebbe essere evitato in quanto spesso causa di irritazioni cutanee.

Altre cose da evitare

• Non usare la liscivia. Spesso forma una patina sul cestello e alla lunga potrebbe essere dannosa per i tessuti e per la lavatrice.
• Non usare perborato come sbiancante è stato scientificamente riscontrato il suo effetto teratogeno.
• Non usare sbiancanti a base di cloro. Innescano reazioni tossiche.