Guida all’olio di cocco, proprietà e utilizzi ma anche critiche e controindicazioni
Tra le diverse sostanze alleate della bellezza naturale c’è anche questa l’olio di cocco le cui proprietà e benefici sono noti da tempo alle popolazioni che abitano le zone tropicali. Scopriamolo meglio insieme.
Contenuti
Fa bene o no?
Dalla polpa essiccata della noce di cocco si ottiene l’olio di cocco .
Le proprietà ed i benefici di questa sostanza preziosa sono noti da tempo sebbene nei decenni scorsi in alcune nazioni come Canada e Stati Uniti questo olio si ritrovò al centro di una campagna denigratoria, sostenuta dalle aziende produttrici di olio di soia e di olio di mais, che lo dipingevano come dannoso per per la presenza di grassi saturi.
Oggi questa fama negativa è stata completamente superata grazie a studi che lo hanno riabilitato, ma, nonostante questo, l’olio di cocco non è ancora una sostanza di uso comune.
Le varietà presenti
Circa il 90% dell’olio di cocco è rappresentato da acidi grassi saturi, principalmente acido laurico, che è anche un componente importante del latte materno.
Per questa ragione è un alimento indicato per i neonati, soprattutto se prematuri o sottopeso, perché viene facilmente assimilato.
Gli altri acidi grassi sono quello caprico, caprilico, palmitico, miristico, linoleico, oleico.
Sul mercato circolano diversi tipi di olio di cocco. I principali sono due:
- olio di cocco puro (o vergine), che non ha subito alcun tipo di intervento artificiale di raffinazione (pastorizzazione, idrogenazione o altro) e che quindi mantiene il profumo e il sapore del cocco inalterato, così come il contenuto di antiossidanti ed altre proprietà. L’olio di cocco puro è ricavato dalla copra ed è più adatto a uso cosmetico, per massaggi e per usi medicinali.
- olio di cocco raffinato. Quest’ultimo è ricavato dalla polpa della noce di cocco essiccata e trattata con determinati procedimenti industriali, ossia una serie lavorazioni meccaniche e chimiche in conseguenza dei quali perde colore e odore, alcuni componenti come proteine, ma non gli acidi grassi (quindi non perde le proprietà antivirali). Non avrà il gusto e il profumo originale del cocco e in sostanza mantiene solo parzialmente le sue proprietà a cambio di un più lungo periodo di conservazione.
L’olio di cocco, contrariamente alla sua definizione di olio, si presenta in forma solida, piuttosto simile alla consistenza del burro, si fonde quando raggiunge la temperature di 24°/25°, non va conservato in frigo.
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Proprietà e benefici
L’olio di cocco ha proprietà antivirali, antibatteriche, antifungine e antimicrobiche.
In particolare, l’acido laurico contribuisce a combattere malattie come herpes, influenza, citomegalovirus, gonorrea ed è particolarmente efficace contro la candida. Del resto è la sostanza che in assoluto contiene più acido laurico di ogni altra al mondo.
Uno studio condotto nel 2009 ha dimostrato che il consumo di 2 cucchiai al giorno di questo olio consente di controllare il peso e soprattutto di favorire l’eliminazione del grasso addominale che in genere è difficile da smaltire anche per chi segue diete dimagranti.
Rafforza l’organismo in generale, rendendo più resistenti le difese immunitarie contro infezioni batteriche, funghi e virus, sembra poi che sia particolarmente efficace contro la candida.
Come applicazione esterna ha manifestato efficacia contro alcuni problemi come acne, eczemi, rosacea, cheratosi e anche psoriasi, come già detto, protegge da attacchi batterici e funghi e crea una barriera all’assorbimento di sostanze chimiche tossiche.
E’ ricco di vitamina E e applicato sulla pelle del corpo dopo bagno o doccia la rende estremamente morbida, inoltre va molto bene anche per idratare e proteggere la mani.
Questo olio si presta a diversi usi, non solo come prodotto di bellezza ma anche in cucina.
Vediamole tutte.
Olio di cocco, proprietà cosmetiche
In cosmetica questo olio è utilizzato per la bellezza dei capelli e della pelle di viso e corpo. Sui capelli si applica direttamente dopo aver fatto sciogliere la quantità necessaria con un po’ di calore (meglio evitare il microonde), rende i capelli splendenti, setosi e ne facilita la crescita, fornisce nutrimento ai capelli danneggiati, li protegge dagli agenti esterni ed è efficace contro la forfora. In commercio ci sono diversi balsami e creme per capelli a base di olio di cocco.
Per la pelle, del viso e del corpo, ha effetti idratanti, antirughe, antinvecchiamento, inoltre rientra in prodotti specifici per il trattamento di eczemi, dermatiti e anche della psoriasi.
Poiché facilita l’assorbimento di calcio e magnesio da parte dell’organismo, l’olio di cocco fa bene alle ossa e anche ai denti, addirittura impedisce la carie dentaria.
Olio di cocco per capelli
Non solo rinvigorisce i capelli e li rende lucidi, ma sembra efficace anche contro la forfora. Il modo migliore di applicarlo sui capelli è quello di massaggiarlo direttamente sul cuoio capelluto lasciandolo in posa, possibilmente, per qualche ora.
Gli utilizzi in cucina e nell’alimentazione
Tra le popolazioni delle aree tropicali che usano abitualmente questo olio a scopi alimentari non sono preoccupantemente diffusi obesità e sovrappeso come nei Paesi occidentali. L’olio di cocco contiene acidi grassi a media catena è utile, quindi, per combattere e prevenire i problemi di peso, è facilmente digeribile, aiuta il funzionamento della tiroide e del sistema endocrino, velocizza il metabolismo.
Il principale pregio dell’olio di cocco, che lo rende molto gradito nella cucina salutista, è la presenza dell’acido laurico, un grasso saturo che ha la capacità di elevare il livello del colesterolo buono, il colesterolo HDL, e ridurre il colesterolo LDL.
Non solo, previene le malattie del fegato, dei reni combattendo anche la formazione dei calcoli, aiuta a controllare gli zuccheri nel sangue e migliora la secrezione dell’insulina. Permette di controllare il livello di colesterolo nel sangue e la pressione arteriosa, per cui previene l’aterosclerosi.
La sua consistenza normale a temperatura ambiente non è liquida ma solida, simile al burro, per cui quando se ne fa uso, ingerendolo o per applicazioni esterne, va stemperato con delicatezza, poi può essere cucinato a elevate temperature e anche fritto poiché contiene prevalentemente grassi saturi a catena media che non danneggiano le arterie.
Come alimento gli usi dell’olio di cocco sono svariati, meglio evitare di cucinarlo, ma utilizzarlo preferibilmente in aggiunta ad altri cibi, ottimo ad esempio da aggiungere a una tazzina di caffé o alla tazza di té, al frullato, al latte o allo yogurt, basta solo mescolare bene! Spesso viene usato per perdere peso, dato la sua composizione di acidi grassi ha la capacità di accelerare il metabolismo, con indubbi vantaggi dal punto di vista dietetico.
Come preparare uno smoothie
Ecco comunque una ricetta di smoothie all’olio di cocco, ideale per i mesi più caldi. Gli ingredienti per una porzione sono:
- 1 tazza di latte
- 1 banana
- 50 gr di mirtilli
- 30 gr di semi di lino
- 30 gr di mandorle o altri frutti secchi sbriciolati
- 15 gr di polvere di cocco
- 15 gr di olio di cocco
Preparazione: Si mette tutto nel frullatore, eccetto l’olio di cocco precedentemente sciolto, si inizia a frullare aggiungendo poco per volta l’olio di cocco, quando raggiunge una consistenza cremosa lo smoothie è pronto.
Controindicazioni
Se state pensando di includere l’ olio di cocco nella vostra dieta, assicuratevi di utilizzare 100% olio spremuto a freddo.
Usatelo comunque con moderazione e fate attenzione come per tutti gli alimenti contenenti grassi saturi.
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